Scrittore e uomo politico francese. Nato da famiglia di modeste condizioni
economiche, ricevette un'educazione sommaria, che non gli impedì
però di dedicarsi con passione alla letteratura. Esordì con un
romanzo galante ed erotico,
Amori del cavaliere di Faublas, che ottenne
grande successo anche per il contenuto sentimentale e avventuroso. In seguito
pubblicò una seconda opera narrativa,
Emile de Varmont, di
carattere ancora più spiccatamente romanzesco. Lo sviluppo della
rivoluzione francese lo portò però ad abbandonare la letteratura
per dedicarsi esclusivamente alla vita politica: a Parigi fondò e diresse
il giornale murale "La Sentinella", ostile ai Montagnardi, e venne eletto
deputato alla Convenzione, dove in realtà dimostrò nobiltà
di sentimenti ma assai poca chiarezza di idee. Dopo un periodo in cui cadde in
disgrazia, fu richiamato alla Convenzione; gli fu affidata la presidenza
dell'assemblea ed entrò nel comitato di salute pubblica (Parigi
1760-1797).